L’associazione Augusta ha fatto una scelta importante!!!

Nov 12, 2023

 

L’associazione Augusta ha fatto una scelta importante!!!
Dovremo nel prossimo futuro intraprendere un’opera di restauro dello stadel di Stubbi nel Vallone di San Grato. Per il momento abbiamo realizzato un tetto provvisorio per impedire l’ulteriore degrado dell’edificio, soprattutto delle parti lignee ancora ben conservate, per fortuna la maggior parte.
Però, due travi in abete squadrate che costituiscono la parete nord del granaio, ormai deteriorate per effetto dei tarli e dell’umidità, molte delle travi del tetto, con l’eccezione della trave maestra in ottimo stato di conservazione, e alcune travi, poche, dei due timpani, necessitano di essere sostituite.
Potevamo acquistare le travi necessarie in segheria, farle tagliare della misura necessaria e portarle ad Issime, prima con camion e poi con elicottero. Ma come si sa molte delle travi in commercio arrivano spesso da molto lontano anche dall’estero, non sempre locali.
Ed ecco la decisione, anche ispirata dal recente studio che abbiamo condotto sulla cappella del villaggio di Chinchéré ad Issime, quando nel 1870 per ristrutturare l’edificio si utilizzarono abeti e larici che erano della consorteria di Tourrison, quella di Mont des Aigles.
Insieme allo stadel abbiamo acquistato anche parte del territorio circostante che comprende mulino, forno, prati e bosco, di larici e abeti. Perché allora non utilizzare il legname a nostra disposizione a metro 0, anche perché gli alberi sono già acclimatati e si spera non muovano troppo dopo la lavorazione. Una assunzione di responsabilità nei confronti dell’ambiente, al quale come è ormai noto siamo sensibili e attenti. Abbiamo così evitato l’enorme dispendio di carburante che sarebbe stato necessario per il trasporto dei tronchi dal luogo del taglio fino a destinazione cioè a Stubbi, invece a pochi metri dallo stadel molti alberi a disposizione.
Per la scelta del legname sono intervenute le maestranze che abbiamo incaricato, i falegnami e maestri d’ascia, i cugini Enrico Cusa e Andrea Degasparis di Alagna. Il 2 ottobre sono venuti a Stubbi per decidere il tipo di intervento di restauro e per scegliere le piante. Abbiamo seguito le procedure necessarie per il taglio del legname da costruzione, taglio che deve avvenire da ottobre a febbraio e nella seconda settimana di luna calante, poi gli alberi abbattuti devono essere sramati, depezzati e scortecciati per favorire la traspirazione e una perdita parziale del contenuto idrico ed evitare l’attacco del tarlo. Il 10 ottobre si è proceduto al taglio di un abete e di una quindicina di larici e il 9 novembre si è proceduto allo scortecciamento.
Tutti i lavori fin qui condotti sono stati realizzati dal capace, audace e intrepido Mario Ruatto che ringraziamo.
Una frase di un filosofo cinese del 300 a.C. dice “Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”. Abbiamo tagliato alcuni alberi ma certamente se il taglio fosse avvenuto molto più lontano il “rumore” sarebbe stato enorme!
Ispirati dal filosofo cinese: un piccolo intervento, il nostro, che però può rappresentare un modello di sostenibilità ambientale per il futuro!