Il villaggio di Stein nel comune di Gaby
Tsèn dou Tsuinou ‘la proprietà di / presso quelli di Tsuinou’, oggi più comunemente conosciuto come Zuino, villaggio del comune di Gaby. E’ il primo villaggio che si incontra dopo aver superato il confine fra il comune di Issime e quello di Gaby. Confine che fino al 1952 non esisteva, in quanto Issime-Saint-Jacques (Issime) e Issime-Saint-Michel (lou Gòby) erano un’unica entità amministrativa.
Il villaggio anticamente, e ancora fino alla prima metà del XX secolo, era conosciuto come Stein che in tedesco significa Pietra, come si evince dall’estratto del foglio 38 del Catasto Rabbini (1898) e dall’estratto (foglio 31 – Biella) della Gran Carta degli ex Stati Sardi (1874-75), nei quali la frazione è ancora denominata Stein.
Anche nel Catasto Sardo del 1772 il villaggio è indicato come Gros-sasses nella forma tradotta e così Le Gros Saix nel Livre terrier du Tiers Dessoubz soit du Plan d’Issime del 1645 (Catasto dei terreni), opera suddivisa in tre volumi, conservata nell’Archivio comunale di Issime.
Nella carta topografica del Ducato di Aosta di Sottis – Durieu del 1752-53 nel villaggio è indicata la presenza di un pilone votivo: pillon de la pierre.
La prima attestazione nel villaggio di Stein della famiglia Tempesta si trova nel Livre terrier del 1645, un certo Jaques filz d’Estienne TAMPESTA ha proprietà e vive nel villaggio di Le Gros Saix. Jaques Tampesta d’Estienne è l’unico con quel cognome ad essere censito nel Catasto.
La famiglia Tempesta dimorò nel villaggio di Stein fino al 1850, il 17 ottobre di quell’anno su ordinanza del Tribunale di Aosta i beni di Jean Jacques-Clément e Pierre-Emmanuel Tempesta sono venduti all’incanto per insolvenza degli stessi nei confronti del barone Antoine Joseph De Pecco. In seguito i beni furono acquistati dalle famiglie Stévenin e Tousco originarie di Issime-Saint-Michel.
La famiglia Tempesta (oggi estinta) ad Issime è conosciuta con il soprannome Zwinne, il cui significato è ancora oscuro e di difficile interpretazione. In töitschu per andare a Zuino si dice “Goan zan Zwinne”, mentre per gli abitanti di Gaby è Tsèn dou Tsuinou.
Il toponimo d’Stein oggi è rimasto ad indicare il prato a valle del villaggio a confine con il comune di Issime, espresso al femminile. Infatti nella toponomastica di Issime si riscontra l’uso al femminile del sostantivo maschile da stein.
Interessante l’annotazione del parroco don Marcello Lavoyer sul bollettino parrocchiale del settembre del 1954: “È stata distrutta con dinamite e fragorose detonazioni la Pietra Stein che aveva dato il nome al Villaggio chiamato ora Zuino soprannome della famiglia Tempesta che era domiciliata in quel Villaggio”.
Cancellare il segno che motiva il nome di un luogo può contribuire al suo oblio!
Oggi il toponimo Stein è conosciuto da pochi …
Il villaggio di Stein fra quelli di Champriond, Ricard e Rubin (toponimi francoprovenzali o comunque romanzi) è lì a testimoniare quella straordinaria e unica realtà ed esperienza socio-linguistica rappresentata dalle due comunità, quella francofona e quella alemanna, che hanno condiviso e che tutt’ora condividono questo tratto della Valle del Lys!!!
Stein / Tsèn dou Tsuinou / zan Zwinne / Zuino … quattro denominazione per uno stesso villaggio, normale per una comunità plurilingue che ha visto due gruppi etnici convivere e condividere uno stesso territorio