La pala d’altare della cappella del Biolley

Lug 12, 2022

ISSIME A 360°
I ‘luoghi dimenticati” che meritano una riqualificazione.
Issime ha tre valloni laterali e un incantevole fondovalle dove si trova il centro abitato.
Per quanto riguarda il villaggio del Biolley è in corso il restauro della pala d’altare dell’inizio del ‘700 della cappella dedicata a San Nicola. Il Biolley è una bella frazione ai piedi del Vallone di Tourrison, territorio che confina con la Valle Cervo (biellese). Poco prima del villaggio, a Lasiti, sorge un’antica e magnifica abitazione che fu della famiglia dell’abbé Jean Jacques Christillin Tunterentsch l’autore delle Légends et Récits recuellis sur les bords du Lys.
Il villaggio è la culla della numerosa famiglia dei D’Andrès Balöisch, dei Geors, degli Stévenin, senza dimenticare la nobile famiglia dei Biolley, oggi estinta, qui aveva le sue radici e annoverò numerose figure di spicco che ricoprirono importanti cariche pubbliche in Valle d’Aosta nel corso del XVIII secolo. L’indimenticata signora Luciana Faletto Landi, D’Andrès per parte di madre, che fu presidente dell’associazione Augusta nonché per molti anni direttore della nostra rivista, era anch’essa originaria del Biolley.
E’ un angolo di quiete nel fondovalle di Issime, ahimé dimenticato, eppure un progetto di riqualificazione lo meriterebbe!!! L’ultimo abitante del villaggio è stato Fortunato D’Andrès Balöisch detto Ras, ora la sua casa è quasi ridotta a rudere.
Il restauro della pala è a cura dell’associazione Augusta ed eseguito dalla restauratrice Daniela Bortot
Viste le pessime condizioni in cui versava la tela mai avremmo immaginato che il restauro ci restituisse i colori originali, colori caldi e ben distribuiti, la profondità della scena rappresentata e i numerosi particolari come il giglio sul petto della vergine, la ghirlanda di fiori portata dal Bambino, le corone sul loro capo e i tulipani sul prato
GRAZIE Daniela Bortot!!!
In occasione della festa del villaggio in agosto il dipinto ritornerà al Biolley